venerdì 19 aprile 2024

Vendita droga davanti a scuola

 

I SERVIZI ANTIDROGA DEI CARABINIERI DAVANTI ALLE SCUOLE DI BOLOGNA HANNO PORTATO ALL’ARRESTO DI UN 55ENNE TUNISINO

Bologna: I Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo hanno arrestato un 55enne tunisino, disoccupato e con precedenti di polizia, per spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato eseguito durante i servizi antidroga che i Carabinieri effettuano davanti alle scuole bolognesi, per evitare che dei malintenzionati possano avvicinarsi ai bambini che frequentato gli istituti. L’attività preventiva dei Carabinieri è terminata con l’arresto del 55enne che è stato visto in un giardino adiacente all’Istituto Comprensivo 17 Gandino-Guidi, mentre cedeva un frammento di sostanza verosimilmente stupefacente del tipo hashish a un soggetto che si era avvicinato. Sottoposto a una perquisizione personale, il 55enne è stato trovato in possesso di una quarantina di grammi di sostanza verosimilmente stupefacente, del tipo hashish, un bilancino di precisione e 770 euro in contanti. Di fronte all’evidenza dei fatti, il 55enne non ha opposto resistenza e si è preso le proprie responsabilità. L’acquirente, invece, è stato segnalato alla Prefettura di Bologna per uso personale di sostanze stupefacenti. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 55enne arrestato dai Carabinieri è stato tradotto presso la Casa circondariale – Rocco D’Amato, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Danni alla stazione ferroviaria

DUE MINORENNI DENUNCIATI DAI CARABINIERI NELL’AMBITO DI UN’INDAGINE PER DANNEGGIAMENTO ALLA STAZIONE FERROVIARIA DI RASTIGNANO.

Pianoro (BO): I Carabinieri della Stazione di Pianoro hanno denunciato, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, due minorenni, sospettati del reato di danneggiamento aggravato in concorso. Le indagini dei Carabinieri che hanno portato all’identificazione dei presunti responsabili, sono state avviate dopo i fatti verificatisi nel tardo pomeriggio del 2 marzo scorso alla Stazione Ferroviaria di Rastignano. Richiesto l’intervento al 112, la pattuglia è immediatamente intervenuta a seguito della rottura dei vetri, con successivo danneggiamento alle basi, di cinque bacheche oltre a quello di quattro pluviali e a un cestino portarifiuti, tutti posizionati nei pressi dei binari ferroviari n.1 e n.2. Nella circostanza sono stati rimossi ed asportati, dall’interno delle rispettive bacheche, anche i quadri riportanti gli orari di arrivo e di partenza dei treni. Il danno stimato ammonta a circa 5000 euro. Dopo un’attenta e meticolosa visione dei filmati registrati dalle videocamere di sorveglianza comunali e ferroviarie, i militari sono riusciti a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e ad individuare i presunti responsabili.

 

giovedì 18 aprile 2024

Cosmetici illegali

 GDF BOLOGNA: 70 KG DI COSMETICI E FARMACI ILLEGALI OCCULTATI NELLE VALIGIE. DENUNCIATI DUE PASSEGGERI. Nei giorni scorsi, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna e funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno sottoposto a sequestro, presso l’aeroporto internazionale “Guglielmo Marconi”, oltre 2000 farmaci e cosmetici illegali, per un peso complessivo di circa 70 chilogrammi. In particolare, i funzionari doganali e i militari operanti hanno sottoposto a controllo due passeggeri, di nazionalità ghanese e nigeriana, in arrivo dai rispettivi Paesi d’origine, che avevano tentato di occultare, nelle valigie che portavano al seguito, i prodotti illegali, prevalentemente di natura antidolorifica e antibiotica. L’introduzione di farmaci sul territorio nazionale senza le prescritte autorizzazioni dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) è vietata; pertanto, tutti i prodotti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro penale ed il responsabile denunciato alla locale Procura della Repubblica per le violazioni al D.lgs. 204/2015 e al D.lgs. 219/2006. L’attività rientra nel quadro di un più ampio piano di intensificazione dei controlli in materia di sicurezza prodotti, condotto in sinergia con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in virtù del protocollo d’intesa siglato il 03 aprile 2023, al fine di preservare il mercato dalla diffusione di merce non conforme agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale ed europea e, quindi, potenzialmente pericolosa e nociva per la salute dei cittadini. In particolare l’acquisto di medicinali al di fuori dei circuiti ufficiali pone in serio pericolo la salute degli utilizzatori, in quanto tali prodotti, non certificati e non autorizzati dalle competenti Autorità sanitarie, sono soggetti al rischio di essere alterati o modificati rispetto agli equivalenti farmaci originali oppure possono contenere percentuali di principio attivo diverse da quelle consentite nel nostro Paese.

Truffe telefoniche

TRUFFE TELEFONICHE AGLI ANZIANI. L’ALLARME DEI CARABINIERI ALLA POPOLAZIONE DEL CIRCONDARIO IMOLESE

Imola (BO) e dintorni: Una truffa al giorno dal primo giorno di aprile tra Imola, Castel San Pietro e Dozza. Nell’arco dei primi 11 giorni di aprile sono stati ben 10 i tentativi di truffa telefonica ad anziani e si conta anche una truffa, purtroppo riuscita, ad una coppia di anziani di Imola. I Carabinieri della Compagnia di Imola lanciano un’allerta a tutta la popolazione, per sensibilizzare soprattutto le vittime preferite dai malintenzionati: gli anziani. La tecnica è sempre la medesima: al telefono fisso di casa, un uomo, ignoto, si presenta generalmente come “carabiniere” e annuncia un accadimento grave (un incidente di un parente, sovente), chiedendo l’immediata riscossione di una somma in contanti, anche costituita da monili in possesso delle vittime. Tiene la conversazione costantemente attiva, per evitare che la linea si interrompa e per continuare ad agitare le vittime, convincendole della tragedia avvenuta. Nel giro di qualche decina di minuti, i truffatori fanno intervenire a casa un sedicente collega che si fa consegnare tutti i soldi o i preziosi. I 10 casi tentati, monitorati a posteriori dai Carabinieri, per i quali sono state presentate le denunce e per i quali sono in atto serrate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bologna, non si sono compiuti per la bravura e la scaltrezza delle vittime, che non hanno abboccato al raggiro. L’unico caso consumato si è verificato ai danni di una coppia di coniugi imolesi classe 1939 che, fattisi convincere dell’avvenuto (inesistente) incidente stradale della figlia, hanno consegnato – per il “rilascio” della stessa, asseritamente trattenuta in caserma – monili in oro per un valore di circa seimila euro ad un soggetto presentatosi presso la loro abitazione, fingendosi carabiniere in borghese, mentre al telefono continuava a tenerli in linea un sedicente “maresciallo della stazione di Imola”. L’Arma dei carabinieri ricorda alla popolazione che in casi di tentativi di truffa è necessario interrompere la comunicazione coi malfattori e contattare immediatamente il numero unico di emergenza 112.

 

mercoledì 17 aprile 2024

Sequestrati 133000 prodotti contraffatti

 GDF MILANO: CONTRAFFAZIONE. SEQUESTRATI OLTRE 133.000 ARTICOLI RECANTI MARCHI CONTRAFFATTI E DENUNCIATI TRE VENDITORI. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano, nell’ambito di una complessa operazione di polizia giudiziaria diretta dalla Procura della Repubblica di Monza, hanno sottoposto a sequestro oltre 133.000 articoli contraffatti tra profumi, etichette, tappi e packaging. L’operazione, condotta dai finanzieri del Gruppo Sesto San Giovanni, ha permesso di individuare, attraverso il monitoraggio di annunci pubblicati sul WEB, diversi utenti che pubblicizzavano e commercializzavano profumi di noti marchi, nazionali ed esteri, di dubbia autenticità e ad un prezzo eccessivamente economico rispetto al reale valore di mercato. L’attività, con riflessi sul territorio di Seregno (MB), Rovellasca (CO) ed Argelato (BO), si è conclusa con l’individuazione di due opifici utilizzati per l’assemblaggio e lo stoccaggio della merce contraffatta, con il sequestro di circa 55.000 profumi riportanti le griffes di affermati marchi (Guerlain, Gucci, YSL, Chanel, Dior, Creed, Cartier, etc..) e di 79.000 articoli (tappi, etichette e packaging, anch’essi riportanti marchi contraffatti) utilizzati per il confezionamento dei profumi. I tre soggetti responsabili sono stati denunciati per i reati di contraffazione, vendita di prodotti falsificati e ricettazione e nei loro confronti è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di oltre 13 mila euro in contanti. I prodotti sequestrati, qualora immessi sul mercato, avrebbero generato profitti illeciti per oltre mezzo milione di euro. L’operazione testimonia il costante impegno del Corpo della Guardia di Finanza nell’azione di prevenzione e contrasto al fenomeno della contraffazione al fine di garantire la tutela della proprietà intellettuale, della leale concorrenza tra le imprese e dei consumatori. Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che le responsabilità degli indagati saranno definitivamente accertate solo ove intervengano sentenze irrevocabili di condanna.

Controllo del territorio

 Continua l’attività di controllo straordinario del territorio da parte della Polizia di Stato di Bologna, che nella giornata di ieri ha tratto in arresto un cittadino nigeriano classe’85, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel pomeriggio di ieri gli operatori del Reparto Prevenzione Crimine “Emilia Romagna Orientale”, coordinati dal Dirigente del Commissariato Due Torri San Francesco, hanno effettuato controlli finalizzati alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori e del degrado nella zona della Stazione e del parco della Montagnola.

In particolare, nei pressi di Porta Galliera, un cittadino nigeriano si dava repentinamente alla fuga alla vista delle vetture della Polizia ma veniva fermato, all’esito di un breve inseguimento, dagli agenti e trovato in possesso di circa 25 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, 2 grammi di cocaina e 2 grammi di eroina, il tutto sottoposto al vincolo del sequestro penale unitamente alla somma di 500 euro in quanto provento dell’attività delittuosa.

Il nigeriano, con diversi precedenti specifici, veniva tratto in arresto per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio; su disposizione del P.M. di turno veniva disposto il rito direttissimo per la mattinata odierna.

All’esito del servizio venivano identificati, inoltre, 64 soggetti di cui 38 stranieri.

martedì 16 aprile 2024

Donne costrette a subire violenza

CHIEDONO AIUTO AI CARABINIERI: DUE DONNE COSTRETTE A SUBIRE VIOLENZE, OFFESE E MINACCE DA PARTE DEI RISPETTIVI COMPAGNI, ANCHE IN PRESENZA DI FIGLI MINORI. DUE UOMINI COLPITI DA MISURE CAUTELARI.

Medicina e Casalfiumanese: I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno eseguito due ordinanze applicative di misure cautelari nei confronti di due uomini, entrambi indagati dalla Procura della Repubblica di Bologna. I provvedimenti sono stati emessi in circostanze diverse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna che ha esaminato le singole richieste del Pubblico Ministero.

A Medicina (BO): I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa con l’obbligo di non avvicinarsi a tutti i luoghi da ella abitualmente frequentati, regolati dal dispositivo elettronico a distanza, nei confronti di un 43enne di origine marocchina, operaio, incensurato, accusato del reato di maltrattamenti contro familiari conviventi, lesione  personale e violenza sessuale. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, nasce da un ultimo episodio verificatosi lo scorso 3 marzo quando la donna, 38enne di origine marocchina, ha chiesto aiuto ai Carabinieri a seguito dell’ennesima aggressione subita dal marito. La 38enne, pur non volendo denunciare il marito per paura delle sue minacce e ritorsioni, si è fidata dei Carabinieri ed ha trovato il coraggio di raccontare loro che da oltre quindici anni ha subito vessazioni e offese da parte del marito, anche in presenza delle tre figlie minori. La donna ha riferito altresì di essere costantemente accusata di tradimento e minacciata di morte; in alcune circostanze addirittura il marito le ha sequestrato il cellulare e costretta a subire rapporti sessuali a suo piacimento, con la consapevolezza di essere la moglie e che pertanto era costretta ad eseguire i suoi ordini, e, in diverse occasioni, al suo rifiuto, l’ha iniziata a picchiare utilizzando anche la cintura dei pantaloni. L’uomo in questi anni si è imposto più volte sulla volontà della moglie di volersi integrare nella società e frequentare corsi di lingua italiana, riferendole che la donna non deve uscire da sola. Rintracciato dai carabinieri, il 43enne è stato sottoposto alla misura cautelare disposta dal Giudice.

A Casalfiumanese (BO): I Carabinieri della Stazione di Casalfiumanese hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa con l’obbligo di non avvicinarsi a tutti i luoghi da ella abitualmente frequentati, regolati dal dispositivo elettronico a distanza, nei confronti di un 52enne italiano, celibe, già noto alle forze dell’ordine, accusato del reato di maltrattamenti contro familiari conviventi. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, trae origine dalla querela presentata da una 48enne italiana, la quale ha chiesto aiuto ai Carabinieri della stazione di Casalfiumanese, a seguito dell’ennesimo litigio avuto con il compagno convivente. La donna si è fidata dei militari ed ha raccontato loro di essere diventata, ormai da 4/5 anni, oggetto di sistematiche condotte violente ed aggressive da parte del compagno, il quale, in alcune occasioni e a seguito di litigi scaturiti per futili motivi, l’ha colpita con violenti pugni e schiaffi, tanto da lasciarle spesso lividi ed escoriazioni sul corpo e in volto; il tutto spesso accompagnato da frasi denigratorie. In una circostanza, l’uomo l’ha addirittura colpita con calci al costato in maniera più violenta del solito, tanto da cagionarle la frattura di alcune costole. Rintracciato dai carabinieri, il 52enne è stato sottoposto alla misura cautelare disposta dal Giudice.